In occasione del benvenuto ufficiale nella nostra diocesi ai giovani teologi ortodossi del Comitè che si terrà oggi a Rondine alle 19

Incontreranno oggi l’arcivescovo della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, S.E. Mons. Riccardo Fontana i rappresentanti del Comitato cattolico per la collaborazione culturale del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani giunti a Rondine all’inizio di luglio, che per tutta l’estate seguiranno il corso di lingua italiana insieme alla nuova generazione di giovani dello Studentato Internazionale. Fondato nel 1963, il Comitato si propone di promuovere, tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse di tradizione bizantina e le Chiese ortodosse orientali, scambi di studenti, che desiderano seguire studi di teologia o altre discipline ecclesiastiche e approfondire la conoscenza del mondo cattolico e delle altre chiese per formare una classe di teologi con uno sguardo all’ecumenismo. A Rondine, ormai da quattordici anni, gli studenti seguono per tre mesi la scuola di italiano al termine dei quali dovranno superare un esame che  gli permetterà di accedere alle varie Università Pontificie per terminare i loro studi personali nelle varie specializzazioni. I giovani provenienti da Russia, Romania,Georgia, Grecia, Macedonia, Cipro ed Egitto rappresentano le  diverse Chiese ortodosse. Una grande ricchezza che ancora una volta fiorisce tra le mura di Rondine e offre un’importante occasione di apertura e di conoscenza a tutto il territorio. Proprio oggi riceveranno il benvenuto ufficiale nella nostra diocesi dall’Arcivescovo presso lo Studentato di Rondine alle ore 19. Un’occasione per Mons. Riccardo Fontana per conoscere anche i nuovi studenti di Rondine e pregare insieme per la pace in Medio Oriente proprio con quei giovani provenienti da Israele e Palestina che a Rondine dimostrano come la convivenza tra popoli nemici nella loro terra sia possibile. Un messaggio forte di unità che da Rondine vuol volare alto per invocare la fine dell’ennesimo inutile conflitto armato che ha causato a oggi oltre mille vittime e migliaia di feriti e continua a lacerare la Terra Santa portando morte e distruzione.